
PROGRAMMA AGRIWORLD EXPO 2025
“INVESTIRE IN RESILIENZA”
22-23 maggio 2025
Matera, Campus Universitario
ORE 10:00 - 11:30
* PRIMA SESSIONE: "Emergenza climatica: carbon farming"
L’emergenza climatica si fa sempre più pressante, principale responsabile è il carbonio immesso nell’atmosfera, a causa delle attività umane inclusa l’agricoltura. Obiettivo fondamentale è invertire queste tendenze e aumentare la capacità di stoccaggio del carbonio nel suolo e nella biomassa. Il carbon farming si sta affermando come una strategia concreta, capace non solo di ridurre l’impatto climatico dell’agricoltura, ma anche di generare nuove opportunità economiche. Tecnologie innovative possono contribuire ulteriormente, ottimizzando l’uso delle risorse e riducendo le emissioni agricole. Sono benvenuti contributi che migliorino la comprensione delle politiche legate al carbon farming, la certificazione di nuovi sistemi di coltivazione e di allevamento per favorire il sequestro del carbonio e lo sviluppo sostenibile
Riferimento scientifico – Modera la sessione
Prof. Giuseppe Montanaro, DAFE Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari ed Ambientali - Università degli studi della Basilicata
Presentazioni orali
Ilaria Falconi, CREA – Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia c/o MASAF
Alessandro Rocci, DIBAF - Università degli Studi della Tuscia
Marios Drosos, DAFE Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari ed Ambientali - Università degli studi della Basilicata
Antonio Bevilacqua,Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimenti, Risorse Naturali e Ingegneria - Università di Foggia
Gessica Altieri, Università degli Studi di Salerno, Dipartimento di Farmaci - Università degli Studi di Salerno
Pasquale Cirigliano, CREA VE (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'Analisi dell'Economia Agraria) - Centro di Viticoltura e Enologia
Giuseppe Montanaro, DAFE Dipartamento di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari ed Ambientiali - Università degli studi della Basilicata
ORE 11:40 - 13:00
Apertura dei lavori e saluti istituzionali
Modera
ORE 13:15 - 14:15
ORE 14:30 - 16:00
Promuovere sistemi agroalimentari più equi, sani e sostenibili richiede l'adozione di processi innovativi e tecnologie avanzate che intervengano lungo l'intera filiera, dalla produzione al consumo, supportando politiche che facilitino la transizione verso modelli sostenibili. La qualità, l'innovazione, la sostenibilità e l'etica sono pilastri fondamentali del settore agroalimentare, e devono essere integrati in ogni fase della filiera per garantire un sistema alimentare sano e giusto. Questi temi, in costante evoluzione, rappresentano una sfida cruciale a cui i ricercatori e gli operatori del settore sono chiamati a dare un contributo decisivo. Si auspica la presentazione di numerosi casi studio e contributi pratici.
Prof. Nicola Condelli, DAFE Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari ed Ambientali - Università degli studi della Basilicata
Rocco Rossano, Dip. di Scienze di Base e Applicate - Università degli Studi della Basilicata
ORE 16:10 - 17:00
La sicurezza sul lavoro in agricoltura è una priorità fondamentale. L’uso di macchinari complessi, condizioni ambientali estreme e attività fisiche intense espone i lavoratori a rischi elevati. L’adozione di nuove tecnologie, formazione mirata e buone pratiche riduce l’incidenza degli infortuni e migliora le condizioni operative. Normative e incentivi supportano le imprese nella creazione di ambienti più sicuri. La sinergia tra esperti, istituzioni e aziende favorisce la diffusione di strumenti efficaci per garantire un’agricoltura più sicura e sostenibile, dove la tutela della salute è un valore essenziale.
ORE 17:10 - 18:45
L’agricoltura è cura della terra e responsabilità sociale. Servono modelli che coniughino sostenibilità, etica e inclusione, proteggendo l’ambiente e le comunità rurali. L’enciclica Laudato Si’ promuove l’ecologia integrale, esortando a un’agricoltura che valorizzi il territorio. Il Giubileo 2025 è un’opportunità per riflettere su un settore equo e sostenibile, capace di rispondere al "grido della terra e dei poveri". La Basilicata può essere un modello virtuoso, adottando pratiche agroecologiche e sistemi equi. Custodire la terra significa investire nel futuro e rendere l’agricoltura motore di crescita sostenibile.
Sara Donadei, Presidente Cooperativa IPSO facto, animatrice progetto Opera Seme
Mons. Vito Serritella, Officiale del Dicastero per i testi legislativi e Segretario della Commissione disciplinare della Curia romana
Valentino Romaniello, Presidente Wall Società Cooperativa Sociale
Don Vito, EMMAUS Società Cooperativa Sociale
Nicola Andrea Cicoria, già componente Osservatorio Nazionale Agricoltura Sociale
Roberto Finuola
ORE 10:00 - 11:30
L'Italia rappresenta un eccezionale hotspot di biodiversità, grazie alla sua conformazione geografica unica e alla lunga tradizione agricola. La tutela della biosfera, la conservazione della biodiversità e la valorizzazione dei servizi ecosistemici sono temi di crescente rilevanza nelle agende nazionali e internazionali. Tuttavia, nonostante gli sforzi già intrapresi, la biodiversità continua a diminuire, come evidenziato nel Quarto Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale in Italia. Da un lato, l'agricoltura intensiva nelle aree più produttive e, dall'altro, l'abbandono delle zone marginali sono due dinamiche che impattano negativamente sulla biodiversità e compromettono alcuni servizi ecosistemici vitali. In questo delicato equilibrio, la progressiva scomparsa e frammentazione delle popolazioni di fauna selvatica, spesso dovuta alla perdita di habitat e all’intensificazione agricola, rappresenta una minaccia diretta alla stabilità degli ecosistemi. La Politica Agricola Comune (PAC) punta a rilanciare la sostenibilità attraverso l’introduzione degli ecoschemi. Invitiamo a presentare modelli di scenari e casi studio.
Prof. Pierangelo Freschi, DAFE Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari ed Ambientali - Università degli studi della Basilicata
ORE 11:40 - 13:00
Le aree interne custodiscono biodiversità e saperi antichi, ma affrontano sfide complesse come lo spopolamento, la marginalizzazione e la disconnessione dai principali flussi economici e sociali. Rigenerare questi territori significa non solo rilanciarne l’economia, ma ricostruire reti di relazione tra comunità, imprese, istituzioni e territori. L’agricoltura è leva fondamentale per questa transizione: filiere corte, bioeconomia, innovazione tecnologica e sostenibilità possono generare nuove opportunità imprenditoriali e occupazionali. Riconnettere le aree interne richiede strategie condivise, investimenti intelligenti e sinergie tra ricerca, enti pubblici e settore privato, in grado di costruire un futuro più equo e resiliente per le comunità rurali.
ORE 13:15 - 14:15
ORE 14:30 - 16:00
I sistemi agricoli offrono molteplici opportunità per la produzione di energia, ad esempio attraverso l'uso di sistemi di biogas, residui legnosi o la coltivazione di piante energetiche. Tuttavia, al centro dell’attenzione oggi vi sono i sistemi agrivoltaici, che combinano la produzione agricola con quella di energia solare, ottimizzando l'uso del suolo. Questi sistemi possono essere ulteriormente integrati con pratiche agroforestali, che non solo migliorano la produttività, ma offrono anche benefici come la mitigazione paesaggistica e la fornitura di servizi ecosistemici, rendendo le aziende agricole più sostenibili. È fondamentale sviluppare metodi per valutare la produttività di questi sistemi in termini di vari indicatori. Si auspica la presentazione di numerosi casi studio e contributi pratici, soprattutto su scala aziendale, per arricchire la conoscenza su questi sistemi e valutare al meglio il loro impatto economico e ambientale.
Riferimento scientifico – Modera la sessione
Prof. Severino Romano, DAFE Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari ed Ambientali - Università degli studi della Basilicata
ORE 16:10 - 17:20
Le Nature-based Solutions (NbS) rendono l’agricoltura più resiliente sostenibile, integrando processi naturali nella gestione di suolo, acqua e biodiversità. Migliorano produttività e adattamento climatico, riducendo l’impatto ambientale. L’adozione delle NbS richiede sinergia tra ricerca e imprese, per tradurre innovazione in soluzioni pratiche. Infrastrutture verdi, gestione idrica sostenibile e biodiversità funzionale offrono vantaggi economici e ambientali. Promuovere il trasferimento tecnologico tra ricercatori, aziende e policy makers è essenziale per trasformare l’agricoltura in un motore di equilibrio tra produttività ed ecosistemi.
ORE 17:30 - 19:00
Le sfide e le opportunità che il settore agricolo deve affrontare di fronte alla crescente crisi idrica, aggravata dai cambiamenti climatici e dall’aumento della domanda di risorse. Esperti e ricercatori del settore approfondiscono temi cruciali come la gestione sostenibile delle risorse idriche, le tecnologie avanzate per l’irrigazione e l’uso efficiente dell’acqua. L’obiettivo è promuovere soluzioni innovative e sostenibili per garantire la resilienza idrica in agricoltura, assicurando un futuro più sostenibile per le coltivazioni e per l’ambiente.